La riforma del Codice della strada in Italia introduce nuove regole per i monopattini elettrici, tra cui l’obbligo di casco per tutti, della targa identificativa e dell’assicurazione. La nuova norma circoscrive la circolazione alle strade urbane. Introdotte anche restrizioni sulla sosta
Negli ultimi anni la sicurezza dei monopattini elettrici è stata al centro di intense discussioni e controversie politiche. L’adozione di questi veicoli per la micromobilità è in aumento, specialmente nelle metropoli italiane. Tuttavia, la loro diffusione ha rivelato problemi quali rischi per la sicurezza degli utenti, vandalismo e uso improprio degli spazi pubblici. Di conseguenza sono state introdotte normative per regolamentarne l’uso. Con la riforma del Codice della Strada si prevedono nuove regolamentazioni per questi veicoli elettrici, inclusi l’obbligo di casco, l’introduzione di una targa identificativa e l’assicurazione obbligatoria, oltre a regole aggiuntive per i fornitori di servizi di sharing. Il processo di approvazione del disegno di legge relativo al Codice della strada non è ancora terminato, il testo è ancora all’esame del Senato. Se non emergeranno complicazioni, la riforma dovrebbe essere attuata entro la fine della primavera o al più tardi all’inizio dell’estate.
CASCO E IDENTIFICATIVO
L’articolo 7 della riforma si concentra sulla revisione delle norme per i monopattini elettrici. Attualmente, il casco è obbligatorio solo per i minori, ma con la nuova legge sarà necessario per tutti, conforme alle norme Uni En 1.078 o Uni En 1.080. Un’altra novità significativa è l’introduzione di un contrassegno identificativo obbligatorio (tipo targa) per i monopattini, che sarà adesivo, plastificato e permanente. I proprietari sono tenuti a richiedere questo contrassegno che verrà prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato seguendo le procedure stabilite congiuntamente dai ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Economia e Finanze. Questi ultimi definiranno anche il prezzo di vendita, che contribuirà al bilancio dello Stato e coprirà i costi di produzione, oltre a finanziare le attività previste dall’articolo 208, comma 2, del Codice della strada. I dettagli per la stampa, la vendita dei contrassegni e la formazione delle combinazioni alfanumeriche saranno determinati dai dipartimenti competente dei due ministeri in questione.
ASSICURAZIONE E SOSTA
La terza importante novità riguarda l’obbligo di assicurazione per l’uso dei monopattini elettrici, che non possono circolare senza essere coperti da una polizza RC terzi come stabilito dall’articolo 2054 del Codice civile. Attualmente, si trovano offerte assicurative a partire da circa 40 euro, ma con l’entrata in vigore della nuova normativa potrebbero emergere nuove proposte assicurative specifiche. Le nuove regole vietano la circolazione contromano, precedentemente permessa su strade con doppio senso ciclabile, e limitano il transito dei monopattini alle sole strade urbane con limite di velocità massimo di 50 km/h. La normativa introduce anche restrizioni sulla sosta sui marciapiedi, consentita solo nelle aree apposite e designate dal Comune. I monopattini parcheggiati sui marciapiedi, inoltre, non devono ostacolare il passaggio dei pedoni e delle persone con disabilità e le aree di sosta devono essere chiaramente segnalate. È permesso parcheggiare i monopattini elettrici negli spazi riservati a biciclette, ciclomotori e motoveicoli.
LE MULTE
Infine, il Governo ha introdotto nuove regolamentazioni per le aziende che offrono servizi di sharing di monopattini elettrici nelle città. I gestori dovranno dotare i monopattini di sistemi automatici che ne inibiscano l’uso al di fuori delle zone consentite. Se un monopattino viene rilevato fuori dall’area autorizzata, il sistema dovrà bloccarne immediatamente l’operatività. Il nuovo regolamento stabilisce inoltre sanzioni specifiche per la violazione delle norme del Codice della strada relative ai monopattini elettrici. Le multe variano da 200 a 800 euro per l’utilizzo di monopattini senza indicatori luminosi di direzione e frenata su entrambe le ruote, e da 100 a 400 euro per chi utilizza un monopattino senza targa o assicurazione. Chi utilizza dispositivi non conformi alle specifiche tecniche stabilite dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, o fuori dalle zone di sperimentazione, rischia sanzioni da 200 a 800 euro e la confisca del dispositivo.